Serve ancora un corso che parla di social media?
Come ogni anno dal 2013 per la scuola di ONG 2.0 tengo un corso online che si chiama “Diventa social media strategist”. Il nome è lo stesso di cinque anni fa (ok, è sparito il "Diventa") ma i contenuti, ovviamente,
Perché alle non profit manca strategia (e come si può rimediare)
Secondo l’ultimo Global NGO Tech Report (2017) il 27% dei donatori abituali considera i social media come lo strumento che li invoglia di più a sostenere la propria non profit di riferimento e il 71% delle ong è d’accordo sul fatto
Domande e risposte sul lavoro del social media strategist
Nota: Ho pubblicato questo articolo su Linkedin durante la terza edizione del corso online Social Media Strategist Avanzato. A ottobre arriva la quarta edizione, se vuoi iscriverti. Sto tenendo un corso online per la scuola di ONG 2.0 su come diventare
I limiti di Snapchat che lo rendono uno strumento da provare subito
Le caratteristiche di Snapchat ti impongono di pensare e produrre contenuti in modo diverso da quanto hai sempre fatto.
Le comunità e il coinvolgimento: i segni per capire se lo stai facendo bene
Alla decima edizione del festival di giornalismo di Perugia almeno quattro panel hanno affrontato il tema dell’engagement e della community dei lettori. Finalmente, a dodici anni dalla definizione pubblica di Web 2.0, chi è sempre stato dalla parte di chi
Privacy Traders: cosa sei disposto a fare per ottenere dati?
Durante la prima giornata di BeSocial abbiamo simulato la creazione di un social network con Privacy Traders, il gioco inventato da Fondazione Ahref e adattato da noi in inglese per il workshop. Quattro social network si contendono i dati personali
Una to-do list da viaggio per geek
Questa è la mia lista delle cose da fare prima di partire per un viaggio. cancellarsi da newsletter inutili e mettere in pausa quelle utili, quando è possibile liberare la memoria di smartphone e tablet per caricare foto e video senza preoccuparsi
Un buon caffè non basta, ma aiuta. #blogforcare
Qualche settimana fa ho partecipato all'iniziativa Blogforcare lanciata da Mattia Marasco, che per la seconda volta quest'anno ha invitato blogger e specialisti della comunicazione a intraprendere un viaggio alla scoperta di un’associazione non profit. Dopo l'ospedale Meyer di Firenze, è
I buchi neri dell’informazione
nota: con questo post non voglio far la morale sul perché nessuno si interessa di Africa subsahariana. Piuttosto, una riflessione sul lavoro di seguire le notizie sui social media e trovare, ogni tanto, dei buchi neri di informazione in alcune