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“Ma cosa ci vai a fare in Uganda?” #KalongoDays

ImmagineLo ammetto, non vado a prendere a calci nel sedere il nostro amico Kony.

Vado a fare qualcosa di molto più interessante e meno violento.

Da domani infatti incontrerò un gruppo di insegnanti e studenti di Kalongo, nel nord del paese. Ex grande campo di rifugiati scappati durante la guerra contro i ribelli dell’LRA, oggi Kalongo è una cittadina di 60mila persone.

Nel 2006, quando è stato firmato l’accordo di pace, la popolazione ha lentamente cominciato a defluire dai campi profughi: molti sono tornati alle loro case, altri si sono sistemati in nuovi villaggi, qualcuno ha deciso di rimanere nei campi, che ormai erano diventati, nel bene e nel male, una nuova casa.

E’ il caso di Kalongo.

sì, ma, tu cosa ci vai a fare laggiù?

Vado in missione per conto di Fondazion4Africa, che, insieme alle ong Cesvi, Asvi, Cisv, Amref, Acra, da qualche anno si occupa di sovranità alimentare in Uganda e in Senegal.

Nel progetto sono coinvolte una decina di scuole, anche italiane, che in questi mesi hanno lavorato sui temi della sovranità alimentare realizzando degli orti scolastici, in linea con l’iniziativa di Slow Food “Mille orti per l’Africa”.

Il mio compito è quello di formare un gruppo di giovani di Kalongo, già protagonisti di questo meraviglioso laboratorio di fotografia, a diventare la “reporting team” del progetto. L’obiettivo è quello di creare uno spazio digitale di scambio tra le diverse scuole per informare i propri coetanei sul tema della sovranità alimentare, con a disposizione gli strumenti di un mobile reporter: uno smartphone connesso a internet e un blog dove caricare notizie, video e foto. Ovviamente, non ci faremo mancare una mappa in crowdsourcing basata su Ushahidi per monitorare l’evoluzione degli orti.

Kalongo Days

Per sperimentare su me stessa le piattaforme sui cui lavoreranno i ragazzi, ho pensato di raccontare il “backstage” del workshop sia attraverso l’hashtag #kalongodays, sia con un diario online, che sarà pubblicato più o meno quotidianamente su Volontari per lo Sviluppo.

Ho creato poi un account su Tumblr che aggiornerò con foto e commenti in presa diretta, connessioni permettendo.

Potete anche seguire tutti i miei spostamenti sulla mappa che trovate a questo link.

A presto! 🙂

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