“Ti racconto” vs “Mi racconto”: Kony2012 VS IndigiTube
Uno degli aspetti che non mi convince della tecnica di storytelling usata dai fondatori di Invisible Children nel documentario Kony2012 è l'assenza di volontà nel dare voce alle comunità locali. La campagna "Stop Kony" semplicemente non si pone l'obbiettivo di promuovere l'empowement della popolazione locale per risolvere la crisi di cui è protagonista, ma ne è portavoce secondo i mezzi e i punti di vista di un osservatore esterno. Per quanto mi riguarda, un grande limite alla sua reale efficacia nel portare benefici alla regione del Nord Uganda.
#Kony2012 e Invisible Children: una campagna critica da diversi punti vista
Questa mattina mi sveglio e scopro che anche l'Italia ha iniziato a vedere e condividere Kony 2012, un documentario virale di Invisible Children, organizzazione umanitaria statunitense, realizzato con ottime tecniche cinematografiche - i fondatori dell'ong sono film-makers - e sapiente combinazione di storytelling con e per i social media che in 4 giorni ha raggiunto 26 milioni 49 milioni di visualizzazioni su YouTube.
Social storytelling: raccontare storie con i social media
Il social media marketing non è marketing sui social media. Adottare vecchi linguaggi dentro nuovi contesti non rende social la tua ong, ma anzi, "contribuisce solo ad evidenziarne i lati anti-social", sostiene Vicenzo Cosenza. E ha ragione. Lo storytelling 2.0 usa nuove
[video] I tre porcellini e l’#openjournalism – via @Guardian
Come verrebbe coperta oggi, tra carta stampata, web e social media, la storia - o meglio "il caso" dei tre porcellini? Lo illustra uno spot de Il Guardian: