Durante i mesi del lockdown ho tenuto un diario di carta che – per fortuna – al momento non interessa a nessuno. Ho anche lavorato, tantissimo, a parte le prime settimane di smarrimento per le scuole chiuse e il timore che i miei parenti al nord non prendessero sul serio le misure anti-contagio (mania del controllo, anyone?).

Le dirette su Facebook e Instagram si sono moltiplicate, e sebbene le notifiche del tipo “tizio-caio sta per avviare un video di in diretta” mi procurassero una sindrome da FOMO senza precedenti (lavorare da casa con un bambino riduce il tempo libero, non lo aumenta) e pensavo che stessimo esagerando con la produzione di contenuti, ammetto che alla fine ne ho guardate moltissime, ho partecipato a mia volta a molti eventi online, ho cominciato a organizzarne io stessa e credo che continuerò in autunno.

Contenuti utili sui dati

Questo post, l’unico del 2020 da queste parti, finora, mi serve raccogliere – o seminare, come le briciole di Pollicino – tutti i pezzetti di me che ho lasciato in giro su internet durante la pandemia da coronavirus. In più, sono contenuti gratuiti per leggere e capire meglio i dati, tutti già online, ma qui elencati per bene. Dati come terapia, direbbe Hans Rosling. Per me ha funzionato davvero.

 

In questi mesi mi sono anche (re)innamorata di Hans Rosling e del suo Factfulness. La foto è di Matteo Fortini.

 

Infodemia. La newsletter di Dataninja è diventata settimanale e abbiamo aperto un magazine che si è rivelato fondamentale nel contrasto all’infodemia globale. I miei pezzi li trovi a questo link.

Filosofia. Sono stata ospite dell’evento Prendiamola con Filosofia, organizzato da TLON, insieme a Marco Montemagno e Daniele Di Fausto, per parlare di come i dati modificano il presente e il futuro del lavoro.

Storytelling con i dati. Ho partecipato all’iniziativa Attiviamo Energie Positive, organizzata da Produzioni dal Basso e Banca Etica, con un webinar dal titolo “Fare storytelling con i dati” di cui vi ho messo il link al podcast.

Guest editor. Ho scritto una newsletter per Domitilla Ferrari parlando di 3 parole che ho imparato durante il lockdown: fattoide, chemofobia, apofenia.

Podcast. La giornalista Marianna Bruschi mi ha intervistato nel suo podcast insieme a Isaia Invernizzi, per parlare di Nomi e Forme dei numeri

Report. Ho pubblicato – come ogni anno – un capitolo per il rapporto Symbola su com’è cambiata in 10 anni la comunicazione digitale e come prova a resistere all’impatto del coronavirus

Dati e covid. Maura Gancitano di Tlon mi ha chiesto aiuto su come leggere i dati sul coronavirus, c’è il video.

Wannabe YouTuber. Abbiamo lanciato il canale YouTube di Dataninja, finora ci trovi 4 interviste molto interessanti.

IG. Ho continuato a essere molto attiva su Instagram, con la rubrica #tispiegoildato e altri contenuti. Come “preside” della Dataninja School e anche per uso personale è diventato il mio canale preferito.

Cambiamenti. Ho eliminato le pagine di vendita dei miei servizi di consulenza su questo sito, l’ho raccontato su Linkedin.

BeUnsocial. Alice Avallone mi ha intervistato su come imparare a usare i dati per il suo magazine Be Unsocial.

Formazione. Ho tenuto una lezione su dati e fack-checking per l’agenzia Tangible, i materiali sono disponibili qui.

Gender Gap dei dati. Disparità tra donne e uomini: il gender gap spiegato con i dati (anche quelli che non ci sono), una video intervista che mi ha fatto Mashable Italia.

Internaz. Sono finita in un reportage di Annalisa Camilli su Internazionale a proposito di donne e lavoro in pandemia.

Ebook. Ho curato l’uscita di Data Summer, l’ebook di Dataninja, che si può avere gratis con l’iscrizione alla newsletter.

 

Tutto qui? Credo di sì! Ma visto che sono briciole ne aggiungerò finché ne produrrò e saranno utili per chi passa da queste parti.